Già che il discorso è uscito qualche giorno fa, approfittiamone per discutere sull’argomento “partecipazione a concorsi ed affini”!
Ognuno di noi si rapporta agli altri come meglio crede ed affronta una sfida in modo differente, che sia a premi o meno; ma nel momento in cui la sfida viene veicolata e standardizzata siamo in grado di rendercene conto? Ed aggiungo io che standardizzare in fotografia, e più in genere nell’arte, è un po’ ammazzarla…
Il concorso dell’anno sembra essere il Leica 24×36, un movimento talmente di massa che sembra aver smosso anche il più pelandrone; badate bene, ho scritto pelandrone e non fotografo, perché il concorso era aperto a tutti, ma proprio tutti, senza filtraggio di sorta e basta buttare l’occhio nelle gallerie fotografiche per capire che ci vorrebbe più di qualche minuto per individuare alcuni scatti seriamente validi o comunque per fare una cernita tra l’immondizia.
Non me ne vogliano coloro che leggono e che hanno partecipato o stanno partecipando al concorso, perché non sto quì ad additare o giudicare le opere in sé, tantomeno le persone.
Direi piuttosto che il signor Leica stavolta ha organizzato una sorta di sagra della porchetta su scala nazionale, ma con l’accuratezza del pizzicagnolo.
Perché?! (estratti dal bando)
- «Per candidarsi a partecipare è necessario:
1) andare sul sito internet www.lab.leica-camera.it/X1talent e registrarsi compilando
il modulo di adesione. …
2) avere – o creare – una pagina Facebook, e cliccare su ‘mi piace’ sulla pagina Facebook Leica Talent Italia .
3) avere – o creare – un account Twitter, e collegarsi come follower al Twitter Leicatalent_IT.»
Mi sembra chiaro che al sig. Leica non interessi quanto bravi, ma quante conoscenze abbiamo e che induca ad attivarsi un account se ancora non lo avevamo.
- «Attraverso l’invio delle immagini, ciascun partecipante concederà tutti i diritti di uso e riproduzione delle stesse a Leica AG e a Polyphoto S.p.A., che si impegneranno a nominare gli autori a cui è riconosciuto solo il diritto di citazione, escludendo pertanto ogni riscontro di natura economica.»
Cioè devo cedere tutti i miei diritti? Senza avere altro a pretendere? Per chi non ci lavora probabilmente non s’accende la lampadina, ma diamine stiamo concedendo diritti d’utilizzo e guadagno (?) per una nostra creazione! Anche fosse la foto di me sul divano di casa è comunque una creazione mia, personale, intima direi. Voi mi dareste una foto delle vostre vacanze estive perché la possa pubblicare, utilizzare, pubblicizzarmi con essa?
Leica, in corso d’opera ha poi modificato alcune condizioni, ma senza cancellare le precedenti; quindi non è chiaro quale sia la postilla definitiva.
Il concetto fondamentale che dovremmo stamparci bene a mente è che (riporto testualmente gli elementi riconosciuti come NEGATIVI dall’associazione fotografi professionisti):
“Quando l’Organizzatore inserisce come regola del bando la concessione dei diritti di utilizzo di TUTTE le immagini inviate, per impieghi differenti dall’esposizione delle immagini all’interno della manifestazione stessa, o ad iniziative collegate.
In sostanza: e’ decisamente inaccettabile il bando di concorso che preveda che chi partecipa al concorso ceda all’Ente organizzatore il diritto di sfruttamento di tutte le immagini inviate, anche per finalita’ differenti dall’ovvia e corretta possibilita’ di mostrare le immagini partecipanti, e di promozionare e descrivere il concorso stesso.
Questa situazione nasconde nella maggior parte dei casi il maldestro tentativo di recuperare molte immagini in totale cessione a un costo irrisorio, ed ha un ovvio effetto di svilimento del valore dell’immagine fotografica in se’.”
Ed ancora….
“Quando l’Organizzatore impone, come norma di partecipazione, la successiva disponibilita’ gratuita per l’uso, offrendo al pubblico non solo la visione delle immagini partecipanti (che e’ cosa normale ed anzi desiderabile), ma suggerendo ed anzi “istigando” al download delle immagini per i propri usi.
In questa situazione, anche se non c’e’ un diretto intento di lucro dell’organizzazione, l’operazione ha comunque un impatto svilente del settore (un caso tipico, e molto frequente, e’ la costituzione di archivi fotografici pubblici da parte delle Aziende di Promozione Turistica o di altri operatori pubblici del territorio).
Vero e’ che ogni singolo autore ha il sacrosanto diritto di regalare le sue immagini, se lo desidera, a chi vuole.
Ma quando ad organizzare un sistema capillare di distribuzione di immagine fotografica “svalorizzata” e’ un Ente che amministra soldi pubblici per la valorizzazione delle ricchezze locali, e’ contestabile l’operazione che mira a favorire alcune attivita’ (strutture ricettive) a danno di altre (le attivita’ fotografiche).
Cosa potrebbero dire i gestori di bar di una localita’ turistica se l’APT organizzasse – per favorire il turismo – la distribuzione gratuita e permanente, nelle piazze, di caffe’, bibite e panini?”
Infine:
“Quando l’Organizzatore utilizza le immagini vincenti per operazioni promozionali (ad esempio: campagna pubblicitaria) il cui valore normale sarebbe sensibilmente superiore al valore equivalente dei premi messi in palio per il vincitore.
E’ al limite ammissibile che le immagini premiate (solo quelle, non tutte le partecipanti) possano servire a scopi di comunicazione ed anche promozione; se cio’ avviene, pero’, deve esistere un rapporto fra il valore del premio assegnato e il valore della destinazione d’uso delle immagini in questione.”
http://www.fotografi.org/concorsi/test_concorso.htm
http://www.fotografi.org/diritto.htm
E comunque potete spulciarvi tutto il sito di TAU Visual, così come vi consiglio i video su Youtube.
- «Ai 24 prescelti verrà consegnata in comodato gratuito una fotocamera Leica X1 completa di mirino ed impugnatura che dovrà essere riconsegnata a fine lavoro.»
…..e quanto potevano pesare 24 fottutissime macchine al signor Leica?! Io mi dovrei far carico di una Leica, sebbene non sia di certo il modello top di gamma, coi rischi del comodato? E se accadesse un qualsiasi problema? E se poi mi piacesse la fotocamera??
“…….te la compri!!”
- «Dal 21 novembre 2011, ciascun partecipante avrà l’obbligo di postare 3 foto ogni settimana per 12 settimane consecutive. Lʼupload potrà essere fatto accedendo al sito www.lab.leica-camera.it/X1talent attraverso l’apposita area riservata. Una volta effettuato lʼupload, e aver ricevuto lʼOK alla pubblicazione, il partecipante dovrà comunicare a mezzo Twitter e Facebook la pubblicazione delle sue nuove immagini.
Nel caso una o più immagini non fossero accettate, il candidato dovrà ripetere la procedura selezionandone altre dal proprio lavoro.
Ogni partecipante dovrà inoltre realizzare, entro le prime due settimane, un video di 1 minuto max in cui sia visibile lei/lui stesso mentre lavora con la Leica X1.»
Quì vi riporto quanto scritto da RGB Photos, parole che ovviamente condivido:
“Dunque dunque dunque: devi postare tre foto ogni settimana, per tre mesi. Se a Leica una tua foto non piace, devi fornirne una nuova. Dopo di che, devi fare pubblicità comunicando il caricamento della foto. Non è finita: devi produrre un video di 1 minuto sull’impiego della Leica. Il tutto gratis? Noo, perchè…”
- «Agli autori dei suddetti lavori verrà data l’opportunità affiancare un fotografo professionista nella realizzazione di un progetto fotografico, ed una selezione di foto potrà essere utilizzata per la realizzazione di mostre o di eventi di comunicazione a livello italiano o internazionale»
Con chi? Dove? Quando? Di cosa stiamo parlando? Dopo che mi sono fatto un mazzo (perché le cose per quanto mi riguarda se le faccio, le faccio seriamente) per mesi, non so di che morte morro’.
Vi linko un blog che piglia per i fondelli il concorso Leica, commentando a suo modo alcuni degli scatti; c’è un post circa ogni paio di giorni: http://leikafail.tumblr.com/
Direi che Photoshop® sembra farla da padrone in molti degli scatti della galleria ufficiale Leica, perché il concetto del “faccio una foto, tanto poi l’aggiusto…” è ben radicato nell’occhio di chi non vede. Se pensassimo ad osservare nel mirino, piuttosto che sul monitor a posteriori…
- Ultimo dei punti richiama quel che ho scritto riguardo il pubblicizzarsi, tornando a quella mania contagiosa di raggiungere il quorum parentale. Ma davvero proviamo tanta soddisfazione nel mostrare a terzi un link di una galleria fotografica nella quale siamo presenti? (Galleria alla quale poteva partecipare anche mio fratello?! Che poverino, non è proprio cosa sua… ^.^). “Sì, cretino!” Mi rispondo da solo.